L’uso di attrezzature munite di videoterminale è regolato dal Titolo VII del D. Lgs. 81/08.
Il Datore di Lavoro ha l’obbligo di adottare misure appropriate per ovviare ai possibili rischi derivanti dall’uso di videoterminali, sia attraverso un’accurata predisposizione dei posti di lavoro, sia attraverso un’adeguata organizzazione dell’attività lavorativa.
In particolare va ricordato che: il lavoratore ha diritto a una pausa di quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale.
I disturbi associati all’uso del videoterminale
L’utilizzo del videoterminale, soprattutto se prolungato, può provocare qualche disturbo, essenzialmente per l’apparato muscolo-scheletrico e per la vista, o problemi di affaticamento mentale. Tuttavia, osservando alcune norme di buona pratica è possibile prevenirli.
I disturbi agli occhi
Esistono una serie di disturbi agli occhi che possono insorgere negli addetti ai videoterminali:
bruciore, lacrimazione, secchezza, fastidio alla luce, pesantezza, visione annebbiata, visione sdoppiata, stanchezza alla lettura.
Essi sono dovuti a una elevata sollecitazione degli organi della vista e al loro rapido affaticamento, causati da:
- Errate condizioni di illuminazione;
- Ubicazione sbagliata del videoterminale rispetto alle finestre e ad altre fonti di luce, con conseguenti abbagliamenti o eccessivi contrasti di chiaro-scuro;
- Condizioni ambientali sfavorevoli (ad esempio aria troppo secca, presenza di correnti d’aria fastidiose, temperatura troppo bassa o troppo alta);
- inadeguatezza del software (ad es. rappresentazione insoddisfacente dei caratteri) e del videoterminale (ad es. sfarfallamento dei caratteri e dello sfondo);
- Insufficiente contrasto dei caratteri rispetto allo sfondo;
- Postazione di lavoro non corretta;
- Posizione statica e impegno visivo di tipo ravvicinato e protratto nel tempo, che comporta una forte sollecitazione dei muscoli per la messa a fuoco e la motilità oculare;
- Difetti visivi non o mal corretti che aumentano lo sforzo visivo.
I problemi legati alla postura
Negli addetti al videoterminale possono insorgere diversi disturbi:
- disturbi alla colonna vertebrale dovuti ad una errata posizione del corpo e postura fissa e prolungata seduta;
- disturbi muscolari dovuti all’affaticamento ed indolenzimento dei muscoli perché poco irrorati dal sangue per la posizione contratta statica e a volte dalle gambe accavallate;
- disturbi alla mano e all’avambraccio (il dolore, l’impaccio ai movimenti, i formicolii alle dita), dovuti all’infiammazione dei nervi e dei tendini sovraccaricati o compressi a causa dei movimenti ripetitivi rapidi.
L’affaticamento fisico o mentale
A volte possono verificarsi problemi di affaticamento fisico o mentale, ovvero stress, in caso di:
- cattiva organizzazione del lavoro che obbliga l’esecuzione di operazioni monotone e ripetitive per lunghi periodi;
- cattive condizioni ambientali (temperatura, umidità e velocità dell’aria);
- rumore ambientale tale da disturbare l’attenzione;
- software non adeguato.
Come evitarli
Oltre alle prescrizioni di legge previste dall’Allegato 34 del D. Lgs. 81/08, è importante ai fini della prevenzione:
- progettare ergonomicamente il posto di lavoro con una corretta scelta e disposizione degli arredi e dei videoterminali;
- organizzare correttamente il lavoro, rispettando le pause ed evitando di mantenere una posizione fissa per tempi prolungati, la digitazione rapida e l’uso del mouse per lunghi periodi.
- avere a disposizione un videoterminale moderno ed appropriato nonché mobili idonei (regolabili);
- allestire il posto di lavoro in modo ottimale (fig.1) in funzione alla corporatura dell’operatore (altezza del sedile, del piano di lavoro e posizione del videoterminale);
- usare occhiali appropriati per correggere eventuali difetti di vista;
- fare pause per rilassarsi.
In alcuni casi può essere utile disporre di accessori che consentano di lavorare anche in piedi o di accessori ergonomici come poggia polsi per l’uso di tastiera e mouse.